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Casa Museo Rossa

by infocapri

"Salve, cittadino del paese dell'ozio"

Un'iscrizione in greco sul portale dà il senso dell'originalità della costruzione.

ANACAPRI | Edificio in stile eclettico, la Casa Rossa è stata progettata dal colonnello americano sudista John Clay MacKowen alla fine dell’800. La Casa-Museo, costruita a fianco ad una torre aragonese, ospita nel suo interno la mostra permanente di dipinti ottocenteschi, di proprietà del Comune di Anacapri, che rappresentano vedute dell’Isola e, dal luglio 2008, le statue romane ritrovate sul fondo della Grotta Azzurra. 

Fonte: www.comunedianacapri.it
Nel quadro degli obiettivi turistico-culturali, l’Amministrazione Comunale di Anacapri, dal 2003, allestisce, presso nelle sale della Casa Rossa, la mostra “L’Isola dipinta: viaggio pittorico a Capri ed Anacapri tra Ottocento e Novecento”.
La mostra prende vita da un nucleo di opere provenienti dalla nota collezione, in parte già esposta nel 2002 a Capri, presso il Grand Hotel Quisisana, che i fratelli Raskovìch, spinti dall’amore dell’Isola, raccolsero negli anni, e che nel 2003 il Comune di Anacapri ha voluto acquistare, aggiudicandosi un patrimonio pittorico di valore culturale straordinario.
Si tratta di olii ed acquerelli di grande interesse, in quanto, come in un viaggio, mostrano non solo i luoghi più noti dell’Isola, ma anche angoli inusuali architetture e momenti della vita locale e tradizioni ormai disperse.

Dal capo di Mulo alla Piccola Marina, ai Bagni di Tiberio, da Marina Grande alla Piazzetta, dalla chiesa della Croce a quella di Santa Sofia, e poi la Porta della Differenza, i sentieri di Anacapri, le case in località Tiberio, la strada per Villa Jovis e ancora via Sopramonte e via Camerelle.

Un vero e proprio percorso culturale raccontato da trentuno tele di maestri della pittura italiani e stranieri come Barrett, de Montalant, Carabain, Giordano, Federico, Casciaro, Brancaccio, Ferrarini, Hay, Vertunni, Carelli, Sain, Payton Reid, Lovatti, Coleman ed altri, che rappresentano un momento di unità tra natura e storia dell’Isola.

Dal 2008 sono qui ospitate le tre statue romane della Grotta Azzurra, ritrovate nel 1964 e nel 1974. Nonostante siano fortemente alterate dalla permanenza sul fondo del mare e dall’azione dei litodomi che hanno cancellato i particolari dei volti e dei corpi, conservano l’originaria vivacità di movimenti che il riflesso dell’acqua, dalla quale emergevano dalle ginocchia in su, moltiplicava con il movimento della superficie.

Il grande ninfeo di età imperiale della grotta, realizzato senza regolarizzare le pareti e arricchito dalle statue di personaggi fantastici, fu forse la massima espressione di ciò che significò Capri per Tiberio: l’otium, l’unica forma di esistenza, immersione nella cultura, e nella vita greca che l’isola conservava intatta, e che egli prediligeva in ricordo del giovanile soggiorno a Rodi.

INFORMAZIONI AGGIUNTIVE

  • come arrivarci: Percorrendo da piazza Vittoria la v. G.Orlandi (centro storico di Anacapri) la troverete dopo piazza LA TORRE sulla destra.
  • Accesso facilitato per i disabili – Catalogo della mostra – Visite guidate su prenotazione
  • per ulteriori informazioni e prenotazioni: info@kaireartecapri.it
  • indirizzo: via G. Orlandi 78 | ANACAPRI
  • telefono: +39 081 838 21 93
  • web: www.comunedianacapri.it
  • ingresso: Biglietto di ingresso € 3,50 – Biglietto ridotto gruppi 2,00 € (min. 15 pax)
  • orari di apertura: aprile-maggio dalle ore 10.00 alle 17.00  giugno-settembre dalle ore 10.00 alle ore 13,30 dalle ore 17,30 alle ore 20,00 ottobre dalle 10.00 alle 16.00
  • chiusura: Lunedì chiuso

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