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Parco Filosofico

by infocapri

Bellezza, Pace e “Conosci te stesso!”


© di Gunnar Adler-Karlssons

Mi è stato chiesto: qual’è l’idea dietro il Parco Filosofico? A tale domanda possiamo fornire almeno tre risposte.

La prima è stata molto semplice, per Marianne e me: poter conservare la Bellezza della Natura, nel suo stato originale!

Capri è famosa di per sé per la propria bellezza. Il “Belvedere di Migliara” ad Anacapri è uno dei punti più belli dell’isola. Situato circa 300 metri sul livello del mare, da esso si può vedere in due direzioni.

La prima mostra la bellezza del mare nei pressi del Faro, a volte molto calmo, altre molto violento. La seconda conduce lo sguardo cinquanta metri più su: da un altro belvedere lì situato si può godere sia della sommità dell’isola, da un lato, che della bellezza dei Faraglioni nel mare profondo, dall’altro.

Anche la terraferma, in quanto Natura, può essere bella quanto il mare. Nel Parco Filosofico vi sono sei entrate dalle quali si diramano piccoli sentieri, così piccoli che dovrete camminare gli uni in mezzo agli altri. Ai lati avrete molte specie di alberi e fiori, non modificati dall’uomo, ma da Madre Natura!

Quando il vostro cammino vi avrà condotto al punto più alto del Parco, potrete godervelo in vari modi. Avrete la possibilità di ammirare la bellezza del cielo che sormonta le varie isole ed anche la città di Napoli con i suoi dintorni.

In alternativa potrete riposarvi su una delle tre panchine ricavate da un albero donatoci dal Re di Svezia, proveniente da quello che ancora è tra i più bei parchi di Stoccolma, il Parco Haga, di proprietà del Re.

Il secondo motivo dietro il nostro Parco si nasconde nell’esortazione greca, molto seria e vecchia ormai di più di 2000 anni: CONOSCI TE STESSO! La trovate a circa 20 brevi passi dall’ uscita del ristorante Gelsomina.
Da quando fu pronunciata tale esortazione, è stato facile conoscere noi stessi. Le regole di come vivere la vita, di comportamento, di come guadagnarsi il cibo erano ben note. Almeno così credevamo. Oggi, il pensiero che comunemente viene fuori quando si chiede a qualcuno/a quanto conosca se stesso e molto piu dificile! Perché?

Walter Gilbert è stato un filosofo dello scorso secolo. Da uno dei punti più elevati del Parco ci offre l’intuizione secondo cui la nuova conoscenza biologica su “noi stessi” metterà sottosopra molto della “conoscenza di noi stessi”.

La nuova conoscenza biologica, accettata anche da un Papa cattolico, afferma che noi umani non siamo creature speciali creati da qualche “Essere Supremo” trascendentale, quanto piuttosto da due miliardi di anni d’evoluzione, la quale ci ha condotti da piccole cellule primordiali a milioni di specie diverse di animali, inclusa quella umana. Ossia, io e te!

Camminando nel Parco vedrete molte lucertole. Ma quando vi avvicinerete ad esse, queste si spaventeranno per poi sparire nella selva. Per quale motivo fanno così? Perché nella loro essenza biologica hanno cellule che automaticamente le fanno spaventare alla vista di animali più grossi come noi esseri umani.

Ad alcune persone non piacerà sentirselo dire, ma le cellule che fanno spaventare le lucertole sono le stesse che creano molte delle nostre fobie umane.

Per tanti versi siamo parenti stretti di moltissimi animali, il che ci porta ad un risultato speciale, la terza idea dietro la creazione del Parco Filosofico di Capri.

La parte davvero importante di “CONOSCI TE STESSO” è come possiamo gestire il nostro AMORE PER LA VITA e la PAURA PER LA GUERRA in un mondo che vede ancora così tanta violenza.

Pace e Guerra. Il terzo motivo dietro al Parco Filosofico.
Noi Homo sapiens siamo esistiti per circa 200.000 anni.

Circa 60.000 anni fa, i nostri antenati lasciarono il Sudafrica. Come? E in che modo sopravvissero? La Natura era piena di varie fonti di cibo ma anche di altri animali. Quindi, i nostri bis- bis- bis- bisnonni erano costretti ad affrontare il principio del “mangia o sarai mangiato”. Quando non c’era abbastanza cibo per tutti, ci si combatteva. Fino al punto che Eraclito sostenne che “la guerra è la madre di tutte le cose”.

Questa intuizione venne ad Eraclito circa 2000 anni fa, pressapoco nello stesso periodo in cui un imperatore romano molto saggio, Marco Aurelio, affermò che le persone sagge dovrebbero “farsi né tiranni né schiavi”. Lo disse quando già aveva avuto qualche problema con alcune tribù germaniche.

Circa 150 anni fa si fece l’unità d’Italia. Dopo di che il saggio Benedetto Croce disse che “tutta la storia che conta è storia contemporanea”. Sarebbe saggio, quindi, studiare la storia, soprattutto visto che George Santayana ci ha avvisati che chi non conosce la storia “è condannato a ripeterla”.

70 anni fa, Albert Einstein (tra i più saggi di tutti), ci avvertì di non ripetere l’orrore di Hiroshima del 1945: “…l’umanità deve divenire molto più saggia di Epimeteo che aprì il vaso di Pandora ma non fu in grado di richiuderlo.”.

28 anni fa, Rita Levi-Montalcini (una delle donne più sagge che si possano trovare) ricevette il Premio Nobel in Medicina. Era il 1986. Finora, pochi hanno compreso quanto importanti siano i suoi studi per il futuro dell’umanità!

Visto che fino ad oggi non abbiamo ascoltato Marco Aurelio, Einstein o Rita Levi-Montalcini, non sarebbe forse ora di ascoltare Mencio, un cinese? Circa 2300 anni fa disse che anche il Cielo e la Terra “…sono meno importanti rispetto all’unità dell’uomo!”.

E cosa potrebbe esserci di più importante per l’Homo sapiens dell’UNITA’ DELL’UOMO, anche qui nel parco Filosofico di Capri?

((Pagina 85 in MENCIUS, Penguin Classics))

© di Gunnar Adler-Karlssons
CONTATTI
Via Migliara – 80071 Anacapri Italy

gunnar@philosophicalpark.org 
www.philosophicalpark.com

Il parco è stato creato dall’economista svedese Gunnar Adler Karlsson. Il Parco Filosofico viene curato dalla fondazione no-profit Adler-Ehrnford- Karlsson, creata con l’obiettivo di preservare il luogo e la macchia mediterranea lasciata crescere spontaneamente.

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