Yvonne Carbonaro
IL CIBO RACCONTA NAPOLI
come mangiavano i napoletani ieri e come mangiano oggi
Kairós Edizioni
L’alimentazione dei napoletani attraverso i secoli fino ad oggi è un saggio che ripercorre le fasi della storia di Napoli e dei Napoletani attraverso le leggende, gli usi, i costumi e i gusti legati al cibo.
Tra le cucine delle varie regioni italiane quella napoletana affonda le sue origini in radici antichissime come antichissima è la storia delle genti che hanno occupato questo luogo splendido, spesso e a lungo conteso.
Si propone qui un compendio del percorso nei secoli dell’alimentazione a Napoli intesa come collegamento tra generazioni, così da ricostruire il filo di memorie e cultura che lega i vari momenti della civiltà del mangiare.
Per la ricostruzione si è fatto riferimento sia ai manuali classici, sia ai testi letterari, incluse le canzoni napoletane e anche alle leggende tramandate nel tempo.
Ne è nato quasi un romanzo storico in cui protagonista è la città e dove i personaggi – re, principesse, cuochi, gastronomi e poeti, insieme alla popolazione – narrano, direttamente o indirettamente, di fastosi banchetti o poveri cibi che ancora oggi ritroviamo sulle nostre tavole.
Pulci definì con disprezzo “mangiafoglia” i napoletani, con altrettanto disprezzo, chiamati “mangiamaccheroni”,
ma alla fine pietanze tipiche napoletane come la pasta e la pizza sono diventate patrimonio della gastronomia italiana e internazionale e, insieme a li “foglia”, fondamenti della “dieta mediterranea”.
È dunque legittimo rapportarsi all’orgoglio di appartenenza ad una civiltà talmente profonda, articolata e raffinata da aver generato, insieme a tante grandi forme di arte, anche quella d’una cucina di alta qualità.
Il cibo racconta la storia e le leggende, gli usi, i costumi e i gusti di un popolo.
Tra le cucine delle varie regioni italiane quella napoletana
affonda le sue origini in radici antichissime come antichissima è la storia delle genti che hanno occupato questo luogo splendido, spesso e a lungo conteso.
Si propone qui un compendio del percorso nei secoli dell’alimentazione a Napoli intesa come collegamento tra generazioni,
così da ricostruire il filo di memorie e cultura che lega i vari momenti della civiltà del mangiare.
Per la ricostruzione si è fatto riferimento sia ai manuali classici, sia ai testi letterari, incluse le canzoni napoletane e anche alle leggende tramandate nel tempo.
Ne è nato quasi un romanzo storico in cui protagonista è la città e dove i personaggi – re, principesse, cuochi, gastronomi e poeti,
insieme alla popolazione – narrano, direttamente o indirettamente,
di fastosi banchetti o poveri cibi che ancora oggi ritroviamo sulle nostre tavole.
Prefazione di Manlio Santanelli.